Boston (Massachusetts, Usa), 15 mag. (LaPresse/AP) – Ricercatori statunitensi hanno raccolto le prove che una frazione di secondo dopo il Big Bang l’universo si è espanso a un ritmo così sorprendente da lasciare onde gravitazionali nel tessuto del cosmo. Se queste prove saranno confermate, spiegano gli esperti, gli scienziati saranno in grado di comprendere meglio i meccanismi alla base della nascita dell’universo. I risultati sono il frutto di una collaborazione di ricercatori di Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, University of Minnesota, Stanford University, California Institute of Technology, Jet Propulsion Laboratory ella Nasa.

“Quello che è stato annunciato oggi – spiega Mordecai-Mark Mac Low, del dipartimento di astrofisica del museo americano di storia naturale – è una evidenza diretta e osservabile a sostegno della teoria che l’universo è cresciuto dalla dimensione di un atomo a quella di una palla da basket in una frazione di secondo incredibilmente piccola. La teoria della dilatazione cosmica è stata ipotizzata per trent’anni e adesso qui abbiamo la conferma di una delle previsioni di quella teoria”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata