Pretoria (Sudafrica), 7 mar. (LaPresse/AP) – “Una volta qualcosa colpì la finestra del bagno e Oscar mi svegliò chiedendomi se avessi sentito un rumore, e si alzò con la pistola in pugno”. È quanto testimoniato in tribunale da Samantha Taylor nel processo all’ex fidanzato Oscar Pistorius per l’omicidio della modella Reeva Steenkamp, in corso all’Alta corte di Pretoria, in Sudafrica. Il procuratore Gerrie Nel, che sta interrogando la donna, le ha chiesto specificamente se Pistorius l’avesse svegliata e la risposta è stata: “Sì. Ci sono state probabilmente una o due occasioni in cui mi svegliò per chiedermi se avessi sentito un rumore”. Nella notte della morte di Steenkamp, Pistorius afferma di non avere cercato di svegliare o trovare la donna prima di sparare contro la porta del bagno, oltre la quale pensava ci fosse un intruso, mentre invece c’era proprio la sua fidanzata. Taylor ha poi specificato che Pistorius teneva la sua pistola sul comodino e che a casa dormiva sempre sul lato destro del letto. Il corridore ha invece dichiarato di avere preso la pistola da sotto il letto la notte in cui uccise Steenkamp e di avere dormito sulla sinistra a causa di un infortunio.

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