Atene (Grecia), 7 mar. (LaPresse/AP) – I dipendenti pubblici in Grecia incroceranno le braccia per tre giorni questo mese per protestare contro i licenziamenti decisi dal governo nell’ambito delle misure di austerità richieste dai creditori internazionali del Paese. Il sindacato Adedy ha convocato scioperi per il 12 marzo, quando il Parlamento dovrebbe approvare una legge sulla chiusura di agenzie statali e licenziamento o sospensione del personale, e per il 19 e il 20 di marzo, date in cui è in programma il licenziamento di un gruppo di lavoratori. Il governo conservatore si è impegnato a lasciare a casa quest’anno più di 11mila dipendenti pubblici. Intanto secondo un sondaggio realizzato da Alco, il 59% dei greci pensa che non sarà in grado di pagare le tasse nel 2014.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata