Nuova Delhi (India), 28 feb. (LaPresse/AP) – L’imprenditore indiano Subrata Roy, presidente del gruppo Sahara India Pariwar, si è consegnato alla polizia dopo che mercoledì la Corte suprema aveva emesso un mandato d’arresto nei sui confronti per non essersi presentato a un’udienza nel caso relativo al mancato rimborso di 200 miliardi rupie (2,3 miliardi di euro) agli investitori. Roy, ha riferito la figlia Samantha Roy, si è consegnato stamattina a Lucknow, capitale dello Stato di Uttar Pradesh, spiegando di non essere venuto in tribunale perché sua madre era malata. “Mio padre – ha detto Samantha Roy – rispetterà la legge e le decisioni dei tribunali”. Ieri poliziotti si erano recati nella casa di Roy a Lucknow per arrestarlo, ma non lo hanno trovato. L’agenzia indiana per la regolamentazione del mercato Sebi ha accusato la società di Roy di aver ottenuto i fondi tramite bond che successivamente si sono rivelati illegali. Il gruppo Sahara India afferma che la responsabilità dell’azienda fosse molto meno grave e sostiene di aver depositato una somma adeguata presso l’authority. Il gruppo ha interessi nel settore immobiliare, nei media, nello spettacolo, turismo e sanità e sponsorizza la squadra indiana di cricket.
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