Kiev (Ucraina), 15 feb. (LaPresse/AP) – Uno dei leader dell’opposizione ucraina, Oleh Tyahnybokm, ha reso noto che i manifestanti antigovernativi sono pronti a lasciare il comune della città di Kiev che hanno occupato da quasi tre mesi, se il governo lascia cadere tutte le accuse contro i dimostranti. Questa settimana l’ultimo dei 234 manifestanti è stato rilasciato dalla prigione come parte di una legge di amnistia, che chiede all’opposizione di lasciare i palazzi governativi occupati a Kiev e in altri luoghi del Paese. Oleh Tyahnybok, a capo del partito nazionalista Svoboda, ha detto che l’opposizione è pronta a lasciare il comune, usato come dormitorio dai manifestanti, se verranno chiusi i procedimenti i dimostranti.
Oleh Tyahnybok ha aggiunto che la decisione finale deve essere approvata dai dimostranti di piazza Indipendenza, conosciuta come Maidan. “Se abbiamo le garanzie che subito dopo questo passo il governo chiuderà tutti i procedimenti contro i partecipanti al movimento di protesta, con il consenso di Maidan siamo pronti a farlo” ha spiegato Tyahnybok ai giornalisti. Intanto fuori dal palazzo comunale di Kiev, molti manifestanti erano determinati a continuare le proteste, nel tentativo di costringere il presidente del Paese Victor Yanukovych a dimettersi. Natalia Dydenko, artista di 36 anni di Kiev, è arrivata qui per suonare il piano, con i colori del blu e del giallo della bandiera nazionale ucraina, vicino ai gradini che portano all’ingresso del comune. Ha deciso di farlo, spiega, per dare il suo sostegno ai dimostranti. “Volevo suonare qui, per diventare parte di tutto ciò” ha detto Dydenko. “L’amnestia è una buona cosa, ma non dovremmo arrenderci”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata