Gerusalemme, 11 gen. (LaPresse/AP) – “Il suo cuore si è indebolito, se ne è andato in pace, con la famiglia sempre al suo fianco con amore e sostegno”. Con queste parole il portavoce della clinica presso la quale era ricoverato Ariel Sharon, Shlomo Noy, ha descritto gli ultimi momenti dell’ex premier israeliano. In questi anni di coma, ha spiegato, la sua condizione è stata di “minimo stato di coscienza” e nel corso del tempo ha avuto “alti e bassi”.

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