Caracas (Venezuela), 10 gen. (LaPresse/AP) – Le sette persone arrestate in Venezuela per l’omicidio della popolare attrice Monica Spear, miss Venezuela 2004, e del suo ex marito sono state identificate grazie a una fotocamera digitale, che era stata rubata nel corso dell’aggressione alla coppia ed è stata trovata a casa di uno dei sospetti nel corso di una perquisizione. Lo ha spiegato il commissario Josè Gregorio Sierralta, capo del corpo di polizia scientifica e criminale venezuelano nel corso di una conferenza stampa.

Spear e l’ex marito, Thomas Henry Berry, sono stati uccisi lunedì su un tratto di autostrada vicino a Puerto Cabello, principale città portuale del Venezuela, in un tentativo di rapina, dopo essere stati costretti a fermare la loro auto a causa di una doppia foratura provocata da oggetti appuntiti posti sull’asfalto. Gli arrestati, ha detto Sierralta, fanno parte di una gang che colpiva abitualmente gli automobilisti nel tratto di strada in cui anche la coppia è stata fermata.

La gang era capeggiata da un 32enne noto come ‘El gordo Danilo’, finito anche lui in manette. Alla rapina hanno preso parte almeno 11 persone e probabilmente solo uno ha sparato a Spear, un 19enne. L’arma del delitto non è stata recuperata. I funerali di Spear e di Berry si celebreranno nella giornata di oggi.

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