Bangkok (Thailandia), 23 dic. (LaPresse/AP) – I dimostranti in Thailandia hanno assediato lo stadio di Bangkok, nel tentativo non riuscito di impedire fisicamente ai politici di registrarsi in vista delle elezioni del 2 febbraio. La premier Yingluck Shinawatra ha convocato il voto nella speranza di placare le tensioni che da settimane stanno attraversando il Paese, con continue proteste che chiedono le sue dimissioni. Appoggiata nelle campagne, non è amata dalla classe media urbana e dalla élite colta.

Nel fine settimana il Partito democratico, principale movimento d’opposizione, ha annunciato il boicottaggio del voto, che il partito della premier sarebbe destinato con tutta probabilità a vincere. Ufficiali del suo partito e altri otto politici sono riusciti a registrarsi nello stadio nel mezzo della notte, candidandosi per le elezioni,nonostante la presenza dei dimostranti accampati intorno alla struttura, ha fatto sapere la Commissione elettorale.

“Sapevamo che i dimostranti avrebbero bloccato tutte le entrate, quindi siamo andati allo stadio alle 4 di notte, mentre dormivano”, ha spiegato il portavoce del partito al potere Pheu Thai, Prompong Nopparit. “Nonostante tutto questo, le elezioni si terranno come pianificato, il 2 febbraio”, ha aggiunto. Circa due decine di altri partiti si sono registrate in vicine stazioni di polizia, dove hanno depositato lamentele per l’impossibilità di entrare nello stadio, ha dichiarato ancora la Commissione.

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