Pechino (Cina), 18 dic. (LaPresse/AP) – Una donna di 73 anni è morta a Nanchang, nell’est della Cina, per l’influenza aviaria. Il dipartimento della salute della provincia di Jiangxi ha fatto sapere che si tratta del primo contagio umano dal ceppo H10N8. Il centro nazionale per il controllo e la prevenzione delle malattie ha confermato che la vittima, morta il 6 dicembre scorso per una grave polmonite, era stata contagiata dal nuovo ceppo. La donna, riferiscono le autorità, soffriva di ipertensione e problemi al cuore, che avevano avuto un’influenza negativa sul suo sistema immunitario. La vittima, precisano i funzionari, aveva avuto contatto con pollame vivo. Secondo gli esperti del dipartimento di Jiangxi, si tratta di un caso isolato e il rischio della diffusione del ceppo H10N8 tra gli umani è basso.

Si tratta del secondo ceppo dell’influenza aviaria emerso in esseri umani quest’anno in Cina, dopo quello di H7N9 che aveva contagiato 140 persone e provocato 45 vittime. “È sempre preoccupante quando una malattia supera le barriere tra le specie, passando da animali a umani”, ha commentato Timothy O’Leary, portavoce dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), aggiungendo che l’agenzia sta collaborando con le autorità cinesi nelle indagini sul nuovo virus. “Per il momento – ha sottolineato – non ci sono prove di trasmissione tra persone”.

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