Mosca (Russia), 3 dic. (LaPresse/AP) – Il ballerino Pavel Dmitrichenko è stato giudicato colpevole di aver organizzato l’attacco con l’acido contro il direttore artistico del Bolshoi, Sergei Filin. Con lui, altre due persone sono state condannate dalla giudice di Mosca, Yelena Maximova, che nelle pagine di apertura del verdetto non ha specificato il ruolo di ciascuno ma ha dichiarato che i tre pianificarono per mesi di aggredire Filin. Questi è stato vittima di un attacco con l’acido il 17 gennaio scorso, in cui ha riportato ustioni e ferite al volto e agli occhi. Ha perso quasi del tutto la vista da un occhio e il 20 per cento dall’altro. I procuratori hanno chiesto una pena di nove anni di carcere per Dmitrichenko, dieci anni per Yuri Zarutsky, ex detenuto e sospettato di essere l’autore materiale dell’attacco, sei anni per Andrei Lipatov, che ha preso parte al piano come autista. Il ballerino si è dichiarato non colpevole, ma ha ammesso una “responsabilità morale” per aver parlato male del direttore davanti a Zarutsky, accusandolo anche di averlo scavalcato per i ruoli più importanti. Durante la sua testimonianza, Filin lo ha definito un dipendente inaffidabile e minaccioso, sempre fonte di problemi, ma non lo ha accusato di aver organizzato l’attacco contro di lui.

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