Ginevra (Svizzera), 25 nov. (LaPresse/AP) – La conferenza di pace Ginevra 2, mirata a porre fine al conflitto in Siria, si terrà il 22 gennaio prossimo. Lo fanno sapere le Nazioni unite. “La conferenza di Ginevra – fa sapere l’Onu in una nota – è il veicolo di una transizione pacifica che soddisfa le legittime aspirazioni di tutti i siriani per la libertà e la dignità, e che garantisce la sicurezza e la protezione di tutte le comunità in Siria”.

Uno dei principali obiettivi della conferenza, ha fatto sapere il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, sarà “la creazione, con mutuo consenso di un organo governativo di transizione con pieni poteri esecutivi, compresi quelli sull’esercito e sugli enti di sicurezza”.

“Il segretario generale – si legge nel comunicato – si aspetta che i rappresentanti della Siria arriveranno a Ginevra con la consapevolezza di questo obiettivo e con una seria intenzione di mettere fine a una guerra che ha già fatto ben oltre 100mila morti, ha costretto quasi 9 milioni di persone a lasciare le loro case, ha provocato migliaia di arresti mentre altre migliaia di persone risultano disperse, ha provocato tensioni nella regione e ha costretto i vicini della Siria a sopportare un peso inaccettabile”.

“Andremo a Ginevra – ha detto Ban Ki-moon – con una missione di speranza”. È la seconda volta che le potenze mondiali hanno convocato una conferenza di pace sulla Siria a Ginevra. La roadmap adottata a giugno del 2012 prevede per prima cosa la creazione di un governo di transizione con pieni poteri esecutivi, mentre l’ultima tappa dovrebbe essere l’organizzazione di elezioni. Per il momento non c’è però un accordo su come applicare il piano e uno dei punti più difficili da risolvere resta il futuro ruolo del presidente Bashar Assad.

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