Pechino (Cina), 24 nov. (LaPresse/AP) – In Cina una cappa di smog ha avvolto le province di Liaoning e Heilongjiang, nel nordest del Paese, e la visibilità si è ridotta in alcune zone a meno di 50 metri portando alla chiusura parziale o totale di sette autostrade e ieri alla chiusura dell’aeroporto internazionale Taiping di Harbin. Lo riferisce il servizio dei trasporti provinciale.
Nello scalo di Harbin sono stati cancellati tutti i 209 voli in arrivo e in partenza che erano in programma. Oggi l’aeroporto ha ripreso a funzionare perché la visibilità è migliorata, passando a qualche centinaio di metri. Il Centro meteorologico nazionale cinese ha fatto sapere che un fronte di aria fredda e pioggia che si sta avvicinando dall’ovest ridurrà gradualmente la foschia dovuta allo smog.
Il mese scorso la città di Harbin restò praticamente paralizzata a causa dell’inquinamento in coincidenza con l’accensione dei riscaldamenti, per i quali viene bruciato il carbone. Lo smog portò allo stop di voli e bus e alla chiusura delle scuole.
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