Beirut (Libano), 17 nov. (LaPresse/AP) – Migliaia di siriani stanno fuggendo in Libano dalla zona di confine del Qalamoun, dove da venerdì infuriano violenti combattimenti tra le truppe del regime di Damasco e i ribelli. Lo fanno sapere testimoni e Nazioni unite. La gran parte degli sfollati si dirige nella città di Arsal, ha riferito l’ex sindaco Bassel Hojeiri. Ha stimato a circa 10mila le persone arrivate, dicendo che il flusso di rifugiati durante la guerra civile ha fatto raddoppiare la popolazione della città. Dana Sleiman, della sezione libanese dell’Alto commissario Onu per i rifugiati, ha riferito che nel fine settimana sono arrivate circa mille famiglie. Le autorità libanesi stimano che nel Paese sia entrato sinora 1,4 milione di siriani, di cui 800mila registrati come rifugiati.
Nelle montagne del Qalamoun, da cui i rifugiati fuggono, l’esercito di Damasco ha lanciato una pesante offensiva contro i ribelli, per tentare di tagliare loro le vie di rifornimento. Gli scontri riguardano le zone di Qara, Rima e Nabak. Secondo attivisti e analisti potrebbe essere il colpo finale con cui cacciare i ribelli dalla periferia della capitale, dove il cibo scarseggia e i combattenti nelle ultime settimane hanno perso diverse roccaforti.
Secondo gli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani i combattimenti più violenti sono in corso alla città di Qara, lungo la strada principale che collega Damasco a Homs. Controllare la regione rende più semplice monitorare i movimenti lungo il Paese. L’Osservatorio e altri due gruppi di attivisti riferiscono che oggi due attacchi aerei sono stati condotti dalle forze di Damasco sulla città. La strada è stata resa inutilizzabile e le forze del regime si sono disposte sulle colline circostanti, tentando di impedire il passaggio di rifornimenti per i ribelli. Secondo i media filo governativi la battaglia sarà decisiva. “L’esercito sta agendo sulle montagne di Qalamoun e ha rafforzato il suo assedio ai terroristi di Qara”, si legge in un articolo in prima pagina del quotidiano al-Watan. Intanto, l’agenzia Sana ha riferito che colpi di mortaio sono caduti nel centro di Damasco, uccidendo due persone.
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