Washington (Usa), 5 nov. (LaPresse/AP) – Primo via libera del Senato degli Stati Uniti alla legge contro la discriminazione delle persone omosessuali sul posto di lavoro. La misura, battezzata Employment Non-Discrimination Act (Enda), è stata approvata con 61 voti a favore e 30 contrari e potrebbe essere adottata definitivamente dallo stesso Senato entro la fine della settimana. Sette senatori repubblicani si sono schierati con i democratici e hanno sostenuto il provvedimento, che vieta la discriminazione basata sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere.
Il presidente Usa, Barack Obama, ha elogiato l’azione del Senato, definendola un esempio del “buon senso che inizia a prevalere”. “Inesorabilmente – ha affermato – l’idea di un Paese più tollerante, più fiorente, che offre maggiori opportunità a un numero maggiore di persone, è un’idea in cui crede la vasta maggioranza degli americani”.
La legge dovrà tuttavia affrontare l’opposizione dei repubblicani alla Camera. Lo speaker John Boehner rimane infatti opposto al provvedimento, che a suo parere porterebbe a cause legali avviate per motivi superficiali e ostacolerebbe la creazione di posti di lavoro.
L’attuale legge federale vieta la discriminazione in base a sesso, razza e nazionalità, ma non impedisce ai datori di lavoro di licenziare o rifiutarsi di assumere persone in quanto gay, lesbiche, bisessuali o transsessuali. Il nuovo provvedimento, invece, impedirebbe alle aziende che hanno 15 o più lavoratori di usare l’orientamento sessuale dei dipendenti come base di decisioni relative al lavoro, come assunzioni, licenziamenti, promozioni e stipendi. Dalle nuove regole sarebbero esentate le istituzioni religiose e l’esercito. Esattamente 17 anni fa una simile legge fu respinta dal Senato per la mancanza di un solo voto. Lo stesso anno il Congresso approvò il Defense of Marriage Act, firmato poi dall’allora presidente Bill Clinton.
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