Manila (Filippine), 15 ott. (LaPresse/AP) – Almeno 32 persone hanno perso la vita nelle Filippine, a causa di un terremoto di magnitudo 7.2 che nella notte italiana ha scosso la regione centrale del Paese, sull’isola di Bohol. Sedici delle vittime sono state registrate sull’isola, mentre altre 15 a Cebu; un’altro corpo è stato inoltre rinvenuto sull’isola di Siquijor. Il conteggio dei feriti è per ora fermo a 33.
L’ipocentro della scossa, registrata alle 8.12 locali (le 2.12 in Italia), è stato individuato a circa 33 chilometri al di sotto della cittadina di Carmen, sull’isola di Bohol, ma non ha causato uno tsunami. Il sisma ha provocato anche il crollo di abitazioni ed edifici come ospedali, ma uffici e scuole erano chiusi per festa nazionale, fatto che potrebbe avere salvato delle vite. La basilica del Santo Bambino a Cebu, la chiesa più antica delle Filippine, ha perso il suo campanile a causa della scossa. Un’altra chiesa del XVII secolo situata nella cittadina di Loboc, a sud di Carmen, è andata quasi completamente distrutta. Diverse altre chiese disseminate nella zona, risalenti al periodo coloniale spagnolo, hanno riportato danni per via del terremoto.
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