Pechino (Cina), 25 set. (LaPresse/AP) – Un uomo di 39 anni, accusato di aver ucciso una bambina di 2 anni dopo averla lanciata a terra durante una disputa sul posto di parcheggio, è stato condannato a morte da un tribunale di Pechino. L’incidente è avvenuto il 23 luglio scorso in un quartiere meridionale della capitale cinese, quando l’imputato, Han Lei, stava cercando un posto per parcheggiare la sua auto. La bambina e sua madre aspettavano il bus alla fermata. A un certo punto Han scese dalla macchina, sostenendo che il passeggino bloccasse il passaggio, dopodiché picchiò la donna, afferrò la bimba, la sollevò sopra la propria testa e la lanciò per terra. Han fuggì dalla scena, ma fu catturato dalla polizia il giorno dopo. La bimba rimase gravemente ferita e morì in ospedale diversi giorni dopo l’incidente. “In quel momento non sapevo che fosse un passeggino, pensavo che si trattasse di un carrello per la spesa”, ha spiegato l’uomo durante l’udienza. Un altro imputato nel caso, Li Ming, che portò Han Lei via in macchina, è stato condannato a cinque anni di carcere per aver nascosto il sospetto. La condanna di Han sarà valutata dalla Corte suprema del popolo, come previsto dalla legge per tutti i casi di pena capitale in Cina.
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