Hagerstown (Maryland, Usa), 4 set. (LaPresse/AP) – La soldatessa Usa Chelsea Manning, condannata a 35 anni di carcere per aver diffuso a WikiLeaks documenti riservati dell’amministrazione e dell’esercito Usa, ha chiesto la grazia al presidente Barack Obama. L’associazione Manning Support Network ha pubblicato la petizione depositata ieri dall’avvocato di Manning, David Coombs, al dipartimento della Giustizia e al dipartimento delle Forze armate. Nel documento in cui chiede la grazie e la modifica della sentenza, Manning ha scritto: “Le decisioni che presi nel 2010 furono una conseguenza della preoccupazione per il mio Paese e per il mondo in cui viviamo oggi”. La soldatessa ha scritto inoltre di essere dispiaciuta se le sue azioni hanno provocato danni. Chelsea Manning, nota precedentemente come Bradley Manning, ha espresso il desiderio di vivere come una donna.

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