Stoccolma (Svezia), 4 set. (LaPresse/AP) – Il presidente Usa Barack Obama ha reso omaggio a Raoul Wallenberg, il diplomatico svedese che durante la seconda guerra mondiale aiutò a salvare almeno 20mila ebrei nell’Ungheria occupata dai nazisti. Le azioni di Wallenberg, ha affermato Obama, ci ricordano “del nostro potere di non essere soltanto testimoni, ma anche di agire”. Il presidente ha parlato dopo aver visitato la Sinagoga grande di Stoccolma e un’esposizione di oggetti appartenuti a Wallenberg, scomparso in circostanze misteriose dopo l’arresto da parte delle forze sovietiche nel 1945. La famiglia di Wallenberg intende consegnare a Obama una lettera per chiedergli di spingere la Russia a fare luce sulla sorte del diplomatico.

Stamattina Obama è stato accolto nell’aeroporto di Stoccolma dal ministro degli Esteri svedese Carl Bildt e da altri esponenti del governo di centrodestra del primo ministro Fredrik Reinfeldt. Alcune persone aspettavano lungo il percorso del convoglio di Obama, soprattutto nel centro di Stoccolma, nei pressi dell’albergo in cui il presidente Usa si è fermato. Migliaia di poliziotti armati sono stati dispiegati nelle strade della capitale, molte strade e parchi del centro sono stati chiusi, mentre barriere di cemento e recinzioni in acciaio sono state allestite intorno ai luoghi in cui si troverà Obama.

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