Tunisi (Tunisia), 27 lug. (LaPresse/AP) – Migliaia di persone hanno partecipato a Tunisi al corteo funebre per l’attivista e politico Mohammed Brahmi, assassinato ieri nella capitale. Hanno accompagnato il feretro verso il cimitero Jellaz, dove a febbraio è stato sepolto l’altro leader dell’opposizione, Chokri Belaid. “Abbasso il partito della Fratellanza”, scandivano durante la marcia, riferendosi al partito Ennahda, affiliato locale del gruppo islamista. “La gente chiede la caduta del regime”, dicevano ancora. Il corpo di Brahmi è stato trasportato su un veicolo militare, avvolto in una bandiera nazionale tunisina attraverso la città.
Ieri, dopo l’omicidio di Brahmi, il ministro dell’Interno Lotfi Ben Jeddou ha dichiarato che a ucciderlo è stato Boubakr Hakim, 30enne trafficante di armi nato in Francia e noto per le sue simpatie jihadiste, già responsabile dell’uccisione di Belaid. L’arma usata in entrambi gli attacchi, ha aggiunto il ministro, è una pistola automatica 9mm. Ieri sera sei partiti dell’opposizione hanno annunciato il ritiro dall’Assemblea nazionale, facendo appello al governo perché si dimetta.
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