Bruxelles (Belgio), 22 lug. (LaPresse/AP) – L’Unione europea ha inserito l’ala militare di Hezbollah nella lista nera dei gruppi terroristici. Lo hanno deciso i 28 ministri degli Esteri del blocco riuniti a Bruxelles che, come necessario, hanno preso la decisione all’unanimità. Il gruppo sciita, sostenuto dall’Iran, ha un ruolo centrale nella politica del Libano, dove controlla il governo dal 2011. Suoi militanti stanno combattendo in Siria a fianco del regime del presidente Bashar Assad, durante la guerra civile in cui i ribelli tentano di destituirlo.

L’inserimento nella lista potrebbe implicare divieti di viaggio su persone singole e congelamento di asset di organizzazioni associate con il gruppo. L’applicazione potrebbe però essere complicate dalla difficoltà di svelare i legami tra le diverse ali della rete di Hezbollah, capendo chi possa essere colpito perché appartenente al braccio armato.

“Finalmente, dopo anni di riflessioni, la posizione secondo cui Hezbollah è un legittimo partito politico si è giustamente rivelata sbagliata”, ha commentato il ministro della Giustizia di Israele, Tzipi Livni. “Ora è chiaro all’intero mondo che Hezbollah è una organizzazione terroristica”, ha aggiunto.

Il ministro degli Esteri olandese, Frans Timmermans, ha accolto con favore la decisione: “E’ un bene che l’Ue abbia deciso di definire Hezbollah per quella che è: una organizzazione terroristica”. Ha aggiunto: “Sono soddisfatto del fatto che abbiamo fatto questo passo importante, occupandoci dell’ala militare di Hezbollah, congelandone gli asset, minando il suo finanziamento e quindi limitando la sua capacità di agire”.

Prima del vertice, il segretario agli Esteri britannico, William Hague aveva annunciato che l’assenso era vicino, insistendo sul fatto che la decisione non “destabilizzerà o avrà gravi conseguenze su Libano” e area circostante. “E’ importante che mostriamo di essere uniti e forti di fronte al terrorismo”, ha aggiunto il ministro britannico.

Il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, prima dell’annuncio aveva dichiarato che l’attacco dello scorso anno a Burgas in Bulgaria, in cui furono uccisi sei turisti israeliani e un bulgaro, avrebbe potuto dare la spinta necessaria per l’approvazione. Hezbollah nega il coinvolgimento nell’attentato. “Dobbiamo rispondere a questo, e la risposta è” inserire il gruppo nella lista nera, ha detto.

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