Boston (Massachusetts, Usa), 19 lug. (LaPresse/AP) – Un fotografo della polizia reagisce alla copertina di Rolling Stone dedicata a Dzhokhar Tsarnaev pubblicando le crude immagini della sua cattura, dopo gli attentati alla maratona di Boston. Lo si vede insanguinato e sconvolto, mentre il 19 aprile esce dalla barca in cui si era nascosto, con in fronte la luce laser del fucile puntato contro di lui da un cecchino. Le immagini sono state rilasciate al Boston Magazine dal fotografo della polizia del Massachusetts, sergente Sean Murphy.

Ha rilasciato una dichiarazione al giornale, in cui definisce “l’immagine diffusa da Rolling Stone un insulto” e dice di “sperare che quelli che vedranno queste immagini sappiano che questa è stata la realtà. È stato reale come sembra. Sarebbe potuto essere uno show televisivo, ma non lo è stato”. Le foto scattate dalla polizia, dice, mostrano il vero Tsarnaev, “il vero attentatore di Boston, non qualcuno carino e lucidato per la copertina del giornale”. Per protesta contro l’iniziativa di Rolling Stone alcuni negozianti hanno annunciato che non metteranno in vendita il numero.

Nell’attentato alla maratona di Boston, il 15 aprile, tre persone sono morte e più di 260 sono state ferite. Un poliziotto è inoltre stato ucciso da Tsarnaev e dal fratello Tamerlan, morto durante una sparatoria con gli agenti. Dzhokhar Tsarnaev, di origine cecena e trasferito negli Usa da bambino, la scorsa settimana si è dichiarato non colpevole.

Intanto, dopo la diffusione delle foto il sergente Murphy è stato sollevato dai suoi incarichi e dovrà comparire in udienza la prossima settimana, fa sapere il direttore del Boston magazine. Una indagine interna sarà condotta dalla polizia dello Stato sulla diffusione delle fotografie.

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