Gauhati (India), 14 lug. (LaPresse/AP) – Il principale partito d’opposizione del Bhutan, il Partito democratico del popolo (Pdp), ha ottenuto la maggioranza dei seggi nelle elezioni parlamentari di ieri e assumerà quindi la guida del Paese, noto perché misura il suo benessere in Felicità interna lorda anziché in Prodotto interno lordo. Il movimento ha ottenuto 32 seggi sul totale di 47 dell’Assemblea nazionale, ha fatto sapere il capo della Commissione elettorale Kunzang Wangdi. Il Partito pace e prosperità ne ha ottenuti 15. I membri eletti del Pdp si riuniranno nei prossimi giorni per scegliere il loro capo al Parlamento, mentre come primo ministro sarò probabilmente scelto Tshering Tobgay, sinora leader dell’opposizione.

Il Pdp è critico nei confronti del governo uscente per il deteriorarsi dei legami con l’India e ha incentrato la campagna su questo tema e sulla necessità di dare maggior potere al popolo. Il Bhutan, piccolo Stato tra Cina e India, è stato a lungo isolato e chiuso al resto del mondo, prima di aprirsi negli anni sessanta. Visitatori e media internazionali vi sono stati ammessi per la prima volta nel 1974, mentre le televisioni sono state accettate nel 1999.

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