Anchorage (Alaska, Usa), 8 lug. (LaPresse/AP) – Dieci persone sono morte nello schianto di un aerotaxi nell’aeroporto di Soldotna, in Alaska. Lo ha fatto sapere un investigatore del National Transportation Safety Board (Ntsb), Clint Johnson, precisando che hanno perso la vita tutte le persone che si trovavano a bordo del velivolo, ossia i nove passeggeri e il pilota. L’aereo, un modello di Havilland DHC3, è stato divorato dalle fiamme prima che i vigili del fuoco riuscissero a raggiungere lo scalo, situato 120 chilometri a sudovest di Anchorage, nella penisola di Kenai. L’incidente è avvenuto poco dopo le 11 di ieri ora locale (le 21 in Italia). La Federal Aviation Administration (Faa) ha fatto sapere che il velivolo apparteneva alla compagnia locale Rediske Air, con sede nei pressi di Nikiski. Un rappresentante della società, Will Satathite, ha riferito che a pilotare l’aereo al momento dell’incidente era il proprietario della compagnia, Willy Rediske.

I resti delle vittime, che per il momento non sono state identificate, sono stati recuperati e trasferiti nell’ufficio del medico legale di Anchorage. La polizia ha fatto sapere che al momento dello schianto il cielo era nuvoloso e c’era un vento leggero. Dalle prime ricostruzioni risulta che l’aerotaxi si è schiantato poco dopo il decollo, ma la dinamica dovrà essere confermata dagli investigatori.

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