Tirana (Albania), 22 giu. (LaPresse/AP) – Vigilia di elezioni parlamentari in Albania. Dopo la chiusura della campagna che si è tenuta ieri, oggi è giorno di silenzio elettorale. Al voto il Partito democratico del primo ministro Sali Berisha, che si è candidato per il terzo mandato, sfida i socialisti di Edi Rama, che hanno concentrato la campagna sul problema della povertà. Una nuova presenza sono invece i nazionalisti dell’Alleanza rossonera. Alle urne sono chiamati 3,3 milioni di elettori che voteranno secondo un sistema proporzionale regionale. A contendersi i 140 seggi parlamentari sono 6.900 candidati di 66 diversi partiti politici.
Il presidente Bujar Nishani ha chiesto a tutti gli aventi diritto di “capire la cosa più importante: che i partiti e le ideologie per cui votiamo sono un po’, mentre l’Albania e il suo futuro è una sola”. Al voto assisteranno circa 400 osservatori internazionali e ottomila locali. La campagna elettorale è stata relativamente calma, diversamente dalle passate elezioni, spesso minate da intimidazioni e violenze. Tuttavia, anche in questo caso si riportano notizie di dipendenti pubblici e addirittura alunni delle scuole costretti a prendere parte a comizi del governo. Parlando a condizione di anonimato, un diplomatico occidentale a Tirana ha fatto sapere di aver visto “chiari segni di coercizione da parte delle autorità”.
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