Damasco (Siria), 11 giu. (LaPresse/AP) – Almeno 14 persone sono morte e 31 sono rimaste ferite per una doppia esplosione avvenuta stamattina nel centro di Damasco, in Siria. I media di Stato siriani hanno attribuito la responsabilità degli attacchi ad attentatori suicidi, mentre gli attivisti sostengono che si trattasse di bombe piazzate anticipatamente in piazza Marjeh. Il bilancio è delle vittime è stato fornito dalla tv di Stato siriana, al-Ikhbariya, che ha mandato in onda immagini in cui si vedono auto e negozi distrutti, oltre che ambulanze che caricavano a bordo feriti. Diverso il bilancio fornito dall’Osservatorio siriano per i diritti umani, secondo il quale i morti sarebbero cinque e uno degli ordigni sarebbe scoppiato dentro una stazione di polizia. Le esplosioni di oggi nella capitale sono le prime da quando l’esercito del regime di Bashar Assad ha ripreso la città di Qusair, vicino al confine con il Libano.

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