Parigi (Francia), 29 mag. (LaPresse/AP) – Tempo fa alcuni di questi vini venivano serviti a cena ai presidenti francesi e ai loro ospiti, re, regine e capi dello Stato. Adesso, nei tempi dell’austerità, l’Eliseo ha deciso di vendere una parte della propria collezione con l’obiettivo di rinnovare la cantina e autofinanziarsi. Circa 1.200 bottiglie, un decimo della cantina presidenziale francese, saranno vendute in un’asta pubblica domani e dopodomani. Tra le etichette in vendita, vini della Loira, dell’Alsazia, della valle del Rodano, dei vigneti di Borgogna, e ovviamente Champagne.

Le stime prevedono che le bottiglie saranno vendute a prezzi compresi tra 15 euro, per le più modeste, a 2.200 euro per un Petrus 1990. Molti vini, precisa la casa d’aste Drouot, saranno disponibili a meno di 100 euro. “È eccezionale perché è la prima volta che l’Eliseo mette le proprie bottiglie in vendita”, ha commentato Ghislaine Kapandji, l’organizzatrice dell’evento. A ogni bottiglia è stata applicata una piccola etichetta con la scritta ‘Eliseo’ e la data dell’asta, dalla quale la presidenza spera di ricavare circa 250mila euro.

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