Kabul (Afghanistan), 4 mag. (LaPresse/AP) – Giornata di sangue in Afghanistan, dove sette soldati statunitensi hanno perso la vita. Secondo quanto conferma il capitano Luca Carniel, cinque militari sono morti per l’esplosione di una bomba nel sud del Paese. Non è chiaro dove sia avvenuto l’attacco, ma Javeed Faisal, portavoce del governatore della provincia di Kandahar, spiega che la pattuglia della coalizione è stata colpita dall’esplosione nel distretto di Maiwand. Poche ore dopo, altri due soldati americani sono invece morti nell’ovest del Paese, uccisi da un soldato dell’esercito afghano. La loro identità non è nota, ma alcuni ufficiali statunitensi rimasti anonimi hanno confermato la nazionalità.
E il tema della sicurezza continua a essere di massima rilevanza nel Paese. Sempre oggi, il presidente Hamid Karzai ha fatto sapere che il direttore della Cia gli ha garantito che i finanziamenti regolari al governo di Kabul continueranno. “L’aiuto e l’assistenza da parte degli Stati Uniti – ha detto Karzai parlando con i giornalisti a Kabul – sono a favore della nostra Direzione nazionale della sicurezza (servizio di inelligence afghano, ndr). È una normale assistenza da governo a governo. È una istituzione governativa che aiuta un’altra istituzione governativa e noi apprezziamo tutto questo aiuto e questa assistenza, molto utili per noi”.
Il presidente non ha specificato l’ammontare della somma ricevuta, ma ha riconosciuto che, “per tutti i soldi spesi, sono state inviate ricevute mensilmente ai servizi di intelligence degli Stati Uniti”. Gran parte del denaro, ha ancora spiegato il capo di Stato, è stato utilizzato per curare i dipendenti del servizio di intelligence afghano, e per spese operative. In settimana il presidente afghano aveva confermato di avere ricevuto somme di denaro dalla Cia, dopo un articolo del New York Times che parlava di pagamenti mensili per decine di milioni di dollari sborsati dall’Agency.
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