Gerusalemme, 25 apr. (LaPresse/AP) – L’aviazione israeliana ha abbattuto un drone proveniente dal Libano, che era entrato nello spazio aereo dello Stato ebraico. I sospetti sono ricaduti immediatamente su Hezbollah ma in serata la tv del gruppo, Al Manar, ha diffuso la smentita del gruppo stesso.
Il drone è stato abbattuto otto chilometri al largo della costa israeliana, vicino alla città settentrionale di Haifa, mentre volava a 1.800 metri di altezza. Il portavoce dell’esercito israeliano, il tenente colonnello Peter Lerner, ha spiegato che le forze navali israeliane stanno cercando i resti del velivolo. Ma fonti dell’esercito rimaste anonime sostenevano che si trattasse di un velivolo di produzione iraniana e inviato da Hezbollah.
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha definito il tentativo di incursione “di estrema gravità”, aggiungendo che “continueremo a fare il necessario per proteggere la sicurezza dei cittadini di Israele”. Al momento dell’incidente, Netanyahu era in volo verso il nord dello Stato ebraico per un evento culturale e il suo elicottero è stato fatto atterrare.
Lo scorso 6 ottobre l’esercito israeliano ha abbattuto un drone di Hezbollah. Allora ci vollero giorni perché il leader del gruppo, Hassan Nasrallah, confermasse il fatto in un suo discorso. In quell’occasione avvertì che non sarebbe stata l’ultima operazione del genere e spiegò che il velivolo era stato realizzato in Iran e assemblato da Hezbollah.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata