Washington (Usa), 19 apr. (LaPresse/AP) – I due sospettati per l’attentato alla maratona di Boston erano fratelli e la loro famiglia, originaria della Cecenia, ha vissuto diversi anni in Daghestan. I nomi dei due sono Dzhokhar A. Tsarnaev, 19 anni, per il quale è ancora in corso una massiccia caccia all’uomo, e Tamerlan Tsarnaev, 26 anni, morto invece qualche ora fa a seguito di uno scontro a fuoco con la polizia. A confermare il rapporto di parentela fra i due ad Associated Press è stato lo zio, Ruslan Tsarni, che vive a Montgomery Village in Maryland. L’uomo spiega che i due abitavano insieme vicino Boston e che vivevano negli Usa da circa 10 anni; erano arrivati insieme negli Stati Uniti dall’area del Caucaso del Nord.

PASSATO IN DAGHESTAN. Prima di trasferirsi negli Stati Uniti, Dzhokhar ha vissuto alcuni anni a Makhachkala, capitale del Daghestan. Proprio qui vive ancora il padre. Sulla sua pagina del social network VKontakte, il 19enne spiega di aver frequentato nella città la scuola n.1 dal 1999 al 2001. Il preside dell’istututo a Makhachkala, Irina Bandurina, ha dichiarato ad Associated Press che Dzhokhar partì per gli Usa nel marzo 2002.

LE IMMAGINI. Dopo quelle diffuse ieri sera, in cui i due ragazzi indossavano uno un cappellino nero e l’altro bianco, in mattinata è stata pubblicata una seconda foto di Dzhokhar, in cui indossava una felpa grigia con il cappuccio. La terza foto diffusa oggi è invece più nitida e il volto del 19enne è ben riconoscibile. La polizia ha invitato tutti i residenti di Boston a rimanere in casa perché il sospetto a piede libero potrebbe essere armato e pericoloso. Intanto tutti i servizi di trasporto pubblico e taxi nell’area di Boston sono stati sospesi e alcune aree sono state isolate.

IL PADRE: DZHOKHAR E’ UN ANGELO. Intanto ha parlato dal Daghestan anche il padre dei due sospetti responsabili, Anzor Tsarnaev. “Dzhokhar è uno studente del secondo anno di medicina negli Stati Uniti. È un ragazzo molto intelligente, lo aspettavamo qui per le vacanze. Mio figlio è un vero angelo”, ha detto in un’intervista telefonica ad Associated Press, parlando del figlio in fuga. Il padre, che si trova nella città di Makhachkala, capitale della repubblica del Daghestan, in Russia, è stato intervistato telefonicamente.

CECENIA E USA. Militanti dalla Cecenia e da altre province del Caucaso settentrionale hanno preso di mira Mosca e altre aree della Russia con attentati e sequestri di persone, ma nel caso in cui emergesse che i due sospetti attentatori di Boston sono legati a qualche gruppo di insorti, si tratterebbe della prima occasione in cui il conflitto nell’area russa arriva con un attentato fino agli Usa.

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