Hartford (Connecticut, Usa), 9 apr. (LaPresse/AP) – “C’è qualcuno a Washington che si sta già preparando a usare trucchi politici per impedire il voto su una qualunque proposta di riforma sulle armi. Pensateci, non solo dicono che risponderanno no a ognuna delle idee appoggiate da quasi ogni americano, ma dicono anche che faranno tutto il possibile per impedire un voto sull’argomento. Affermano che la vostra opinione non conta, e questo non è giusto”. Parlando da Hartford, capitale del Connecticut e città a meno di cento chilometri di distanza da Newtown, il presidente Usa Barack Obama ha così cercato ancora una volta di mettere pressione al Congresso affinché non blocchi la legge sul controllo delle armi.
Rivolgendosi poi alle famiglie delle vittime, Obama ha dichiarato di essere “più determinato che mai” a onorare la memoria dei loro cari approvando leggi più dure. “Newtown, vogliamo che sappiate che siamo con voi. Non rimangeremo le promesse, siamo più determinati che mai a fare ciò che deve essere fatto”, ha detto il presidente, aggiungendo: “Infatti, sono qui per chiedere il vostro aiuto per farcela. Noi non dimentichiamo”.
Obama prima del discorso ha incontrato le famiglie dei bambini uccisi alla scuola Sandy Hook, poi con 12 familiari è salito a bordo dell’Air force one per volare a Washington, dove tenteranno di incontrare i senatori dubbiosi sulla riforma delle armi e chiedere il loro appoggio in nome delle vittime. “Se c’è qualcosa che possiamo fare per impedire che un padre debba seppellire il proprio figlio, non vale la pena di combattere per quella cosa?”, ha chiesto Obama parlando alla folla ad Hartford.
“Nulla potrà spingere avanti la legge in Congresso più di un incontro fra i suoi membri e i familiari delle vittime”, ha aggiunto il presidente. “Non è una cosa che faccio per me, non è una cosa che ha a che fare con la politica. Si tratta di fare la cosa giusta per le famiglie distrutte dalla violenza con le armi da fuoco”, ha concluso il presidente.
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