Praga (Repubblica Ceca), 3 apr. (LaPresse/AP) – La bandiera dell’Unione europea è stata appesa per la prima volta in nove anni sul castello di Praga. Secondo il nuovo presidente della Repubblica Ceca, Milos Zeman, si tratta di un segno dell’avvicinamento del Paese all’Europa dopo il mandato dell’ex capo dello stato Vaclav Klaus, noto per le sue posizione euroscettiche. La bandiera è stata innalzata durante una cerimonia alla quale hanno partecipato lo stesso Zeman e il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso. L’evento è stato organizzato in concomitanza con la firma del meccanismo europeo di stabilità (Esm) da parte del presidente ceco. Klaus si era rifiutato di firmare l’accordo nonostante l’approvazione da parte del Parlamento.

Un gruppo di euroscettici ha cercato di interrompere la cerimonia davanti al castello, fischiando e urlando. Il Partito dei cittadini liberi, che ha organizzato la manifestazione, ha lanciato una campagna mirata a organizzare un referendum sull’uscita del Paese dal blocco a 27. “Non vediamo l’ora di togliere questa bandiera un giorno”, ha detto il segretario del partito, Petr Mach. Intanto un deputato vicino all’ex presidente, Petr Hajek, ha definito Zeman un “collaborazionista”. La Repubblica Ceca entrò nell’Unione europea nel 2004. Un anno prima, il 77% degli elettori aveva approvato l’adesione attraverso un referendum. Secondo recenti sondaggi, tuttavia, il sostegno per Bruxelles è diminuito negli ultimi anni e attualmente la maggior parte dei cechi non crede che l’Ue abbia un futuro, soprattutto a causa della cattiva gestione della crisi finanziaria.

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