Peshawar (Pakistan), 22 mar. (LaPresse/AP) – Almeno nove persone sono morte e altre 40 sono rimaste ferite nell’esplosione di una bomba nella città di Jafarabad, nel Pakistan sudoccidentale. Lo rende noto un funzionario del governo, Syed Zafar Bukhari, precisando che l’ordigno era nascosto in un risciò lasciato fuori da una stazione degli autobus vicino a un bazar, molti negozi del quale sono stati distrutti. “Posso solo confermare che ci sono nove morti”, ha detto Bukhari al telefono, raggiunto da Associated Press, aggiungendo che i feriti sono stati portati in ospedale e che alcuni di loro sono in gravi condizioni. I motivi e gli autori dell’attacco sono ancora oscuri, come sottolinea lo stesso Bukhari. “Sarebbe prematuro dire chi possa avere organizzato l’attacco”, ha dichiarato. Jafarabad si trova nella provincia del Belucistan, a circa 300 chilometri a est di Quetta, la capitale. Sebbene nessuno abbia rivendicato la responsabilità dell’attacco, i sospetti cadono sui nazionalisti del Belucistan, che da decenni compiono operazioni contro il governo nel tentativo di ottenere maggiore autonomia e maggiore accesso alle riserve naturali del Pakistan. La regione, inoltre, ospita diversi militanti islamici radicali.

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