Berlino (Germania), 6 mar. (LaPresse/AP) – Il numero di siriani che hanno lasciato il proprio Paese in seguito alla guerra civile ha raggiunto quota un milione, di cui la metà sono bambini, per lo più sotto gli 11 anni. Lo fa sapere l’Agenzia dell’Onu per i rifugiati. In una nota diffusa da Ginevra, l’alto commissario Antonio Guterres spiega che il dato si basa su notizie raccolte dagli uffici territoriali dell’agenzia nei Paesi vicini alla Siria, che ospitano i profughi. “Con un milione di persone in fuga, altri milioni di sfollati internamente, e migliaia di persone che continuano ad attraversare il confine ogni giorno, la Siria sta cadendo in una spirale di totale emergenza”, ha aggiunto Guterres.
Secondo le Nazioni unite, dallo scoppio della guerra, a marzo 2011, sono già 70mila le persone che hanno perso la vita. Il numero dei rifugiati, ha spiegato ancora Guterres, è aumentato moltissimo nel corso di quest’anno, in direzione di Libano, Giordania, Turchia, Iraq ed Egitto. Dal primo gennaio si registrano 400mila nuove fughe all’estero. Persone che, spiega l’Alto commissario, arrivano nei Paesi vicini “traumatizzate, senza alcun bene e avendo perso gran parte della proprie famiglie”.
“Stiamo facendo il possibile per dare aiuto ma – ha proseguito Gutierres – la capacità di risposta umanitaria internazionale è pericolosamente ristretta. Questa tragedia deve essere fermata”. A dicembre l’Onu aveva stimato che entro la fine di giugno sarebbero fuggiti dalla Siria 1,1 milioni di persone. In quel momento, il suo piano di emergenza per la regione era finanziato solo per il 25%.
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