Londra (Regno Unito), 6 mar. (LaPresse/AP) – Il Regno Unito fornirà mezzi corazzati, giubbotti antiproiettile ed equipaggiamenti per ricerche e salvataggio di persone all’opposizione al presidente siriano Bashar Assad. Lo ho annunciato il ministro degli Esteri britannico, William Hague. Non ha parlato di forniture di armi. Hague ha spiegato che il suo Paese sta ampliando la sua assistenza all’opposizione siriana, includendo “tutte le forme di assistenza tecnica alla Coalizione nazionale siriana”, tra cui strumenti per riparazioni elettriche, per la purificazione dell’acqua e per testare l’eventuale uso di armi chimiche.
Parlando alla House of Commons, il ministro ha aggiunto che queste misure sono “una risposta necessaria, proporzionata e legittima alla situazione di estrema sofferenza umanitaria” in corso in Siria. Ha anche ribadito che Londra rispetta le attuali sanzioni dell’Ue contro Damasco, tra cui l’embargo alla fornitura di armi al regime o ai ribelli.
Londra in precedenza ha fatto pressione perché l’embargo sia allentato per permettere che armi arrivino ai ribelli, ma altri Paesi europei sostengono che in questo modo lo spargimento di sangue finirebbe per aumentare ancora. “Non abbiamo preso alcuna decisione su questo punto e non abbiamo intenzione di prenderla”, ha detto Hague rispondendo a chi gli chiedeva della possibilità di inviare aiuti letali, ma ha aggiunto: “Non possiamo escluderlo”. Parlando del conflitto in corso, ha dichiarato che “ha raggiunto proporzioni disastrose”.
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