Beirut (Libano), 30 gen. (LaPresse/AP) – Nelle prime ore della mattina, le forze aeree israeliane hanno condotto un attacco aereo in Siria. Non ci sono conferme ufficiali dell’obiettivo colpito. Fonti della sicurezza straniere sostengono che il raid sia stato condotto su una zona di confine vicino al Libano, mentre l’esercito siriano spiega ha riferito in serata che l’attacco ha colpito un centro di ricerche militari nell’area di Jamraya, nel nordovest della capitale Damasco, causando danni materiali.
Le fonti di sicurezza straniere, a sostegno delle proprie informazioni, hanno spiegato che nei giorni scorsi Israele ha programmato un attacco aereo contro un convoglio che trasportava armi dirette al gruppo sciita Hezbollah in Libano. Secondo le fonti, la spedizione includeva sofisticati missili anti-aerei Sa-17 di produzione russa. Un ufficiale statunitense ha dichiarato, a condizione di anonimato, che il raid ha colpito un convoglio di camion.
L’esercito di Damasco si è invece espresso con un comunicato letto in serata alla televisione di Stato, spiegando che il raid ha colpito un centro ricerche responsabile di “elevare il livello di resistenza e di auto-difesa” dell’esercito siriano, e che nell’attacco hanno perso la vita due lavoratori, mentre altri cinque sono rimasti feriti. L’esercito israeliano ha rifiutato di commentare la notizia.
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