Johannesburg (Sudafrica), 30 gen. (LaPresse/AP) – Solo un numero ridotto di manoscritti conservati nella città maliana di Timbuctù è stato danneggiato o rubato da militanti islamici. Lo fa sapere l’Università di Città del Capo, citando fonti di Timbuctù. I custodi dei manoscritti, riferisce l’istituto, hanno lavorato di nascosto durante l’occupazione della città da parte di gruppi islamici, per garantire la sicurezza dei documenti. Secondo l’università, la notizia della presunta distruzione di 25mila manoscritti diffusa da Sky News è falsa. Altre testate avevano riferito la notizia citando il sindaco di Timbuctù, che non si trova in città. L’Università di Città del Capo ha aiutato a finanziare la costruzione di una nuova sede dell’Istituto Ahmad Baba, in cui sono custoditi molti dei manoscritti. Un ricercatore dell’istituto, Mohamed Diagayete, ha fatto sapere che durante l’occupazione gran parte dei documenti era stata spostata in un altro edificio. Alcuni dei documenti, raccolti tra gli anni ’80 e 2000 in tutto il territorio del Mali, risalgono a 900 anni fa. Militanti islamici occuparono la città ad aprile scorso, ma ieri le truppe maliane e francesi hanno ripreso il controllo della città.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata