Beirut (Libano), 29 gen. (LaPresse/AP) – I corpi senza vita di almeno 65 uomini, alcuni dei quali avevano le mani legate dietro la schiena, sono stati trovati in riva a un fiume ad Aleppo, nel nord della Siria. Il direttore dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abdul-Rahman, ha fatto sapere che i cadaveri sono stati scoperti nel conteso distretto di al-Bustan al-Qasr.
Non è chiaro chi siano le vittime, quando siano state uccise né da chi. Secondo i Comitati di coordinamento locali, i corpi trovati sarebbero circa 80. Nei video pubblicati da attivisti online si vedono decine di cadaveri stesi per terra accanto al fiume. Alcuni sembrano avere ferite da arma da fuoco alla testa.
I Comitati di coordinamento locali hanno attribuito la responsabilità del massacro alle forze governative. Tutte le vittime, riferiscono gli attivisti, erano uomini di circa 20-30 anni. Il governo di Damasco non ha al momento commentato la notizia. In un video amatoriale pubblicato online si vedono decine di cadaveri avvolti in coperte azzurre e disposti in file per terra. Un gruppo di uomini, alcuni dei quali si coprono la bocca con delle sciarpe, camminano intorno ai corpi cercando di identificarli.
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