Parigi (Francia), 13 gen. (LaPresse/AP) – Parigi invasa dalla manifestazione contro matrimoni gay e adozioni da parte di coppie omosessuali. Circa 340mila persone si sono radunate sotto la torre Eiffel, per contestare la proposta di legge avanzata dal presidente francese François Hollande. La marcia è partita da tre diversi punti della capitale e ha riempito la strada con un corteo di sei chilometri. Il traffico è stato bloccato e alcune stazioni della metropolitana sono rimaste chiuse per ore.

“Questa legge porterà un cambiamento di civiltà che non vogliamo”, commenta Philippe Javaloyes, insegnante di letteratura, giunto in bus con 300 persone da Franche Comte. “Non abbiamo nulla – aggiunge – contro le diverse maniere di vita, ma pensiamo che un bambino debba crescere con una mamma e un papà”. Secondo un sondaggio diffuso oggi, in Francia la maggioranza della persone, circa il 52%, si dice a favore della legalizzazione dei matrimoni gay. Un dato in diminuzione rispetto ad agosto, quando i favorevoli erano il 65%. Il sostegno ai matrimoni gay e all’adozione da parte di coppie dello stesso sesso è particolarmente debole fuori Parigi.

Le unioni civili, permesse fin dal 1999, sono popolari tra le coppie eterosessuali così come tra quelle omosessuali in Francia, ma la legge attualmente in vigore non affronta i temi dell’adozione e delle fecondazione assistita, punti particolarmente delicati. Per ora il Partito socialista di Hollande ha lasciato da parte il dibattito sulla fecondazione assistita, promettendo di esaminarla a marzo, dopo che i membri del gruppo si sono detti divisi sull’includerla nell’ultima proposta. Questo però non ha placato le preoccupazioni di coloro che hanno manifestato oggi. Se il Parlamento approverà il piano, la Francia diventerà il dodicesimo Paese del mondo a legalizzare i matrimoni tra persone dello stesso sesso, e il più importante per ora in termini di influenza economica e diplomatica.

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