Baghdad (Iraq), 25 dic. (LaPresse/AP) – La regione autonoma del Kurdistan iracheno ha sospeso le esportazioni di petrolio per ritardi nei pagamenti del governo centrale di Baghdad. Ali Hussein Balo, consigliere al Ministero delle Risorse naturali curdo, ha detto che il governo non è riuscito a realizzare l’impegno di pagare gli 848 milioni di dollari dovuti alle aziende che lavorano nella regione. Balo ha spiegato che il pagamento in dinari iracheni è stato pari al corrispettivo di 550 milioni di dollari. Tuttavia secondo Baghdad la regione del Kurdistan non rispetterebbe l’accordo di fornire 200 mila barili al giorno. Ad aprile, i curdi avevano interrotto le esportazioni di circa 100.000 barili al giorno sempre a causa di ritardi nei pagamenti. Le esportazioni sono ripartite solo quattro mesi dopo.

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