Beirut (Libano), 24 dic. (LaPresse/AP) – Sei ribelli sono morti la notte scorsa in due quartieri di Homs per aver inalato il fumo bianco fuoriuscito da bombe lanciate dall’esercito del regime. Lo riporta l’Osservatorio siriano per i diritti umani, citando come fonti alcuni ribelli che vivono nella città. “Chiediamo che un team internazionale sia inviato nell’area per indagare sul tipo” di bombe utilizzate dall’esercito del presidente Bashar Assad, ha dichiarato il capo dell’Osservatorio, Rami Abdul-Rahman. Video amatoriali diffusi dagli attivisti mostrano uomini ricoverati in ospedale a causa di problemi respiratori per i presunti effetti dei fumi chimici fuoriusciti dagli ordigni. Mentre tossiscono violentemente tentando di respirare, i medici li aiutano con maschere di ossigeno.
“All’inizio l’odore era forte. Poi poco a poco è diminuito”, racconta un combattente ribelle in un video. “L’odore – prosegue – era come quello dell’acido cloridrico e la gente ha iniziato a tossire, io stesso non potevo più respirare”. L’uomo, che nel video tiene gli occhi chiusi spiegando di avere difficoltà a vedere a causa delle sostanze con cui è entrato in contatto, prosegue: “Avevo dolore e bruciore agli occhi, la mia testa ha iniziato a pulsare, non riuscivo più a respirare, volevo solo aria pulita”.
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