Karachi (Pakistan), 18 dic. (LaPresse/AP) – Sei operatori dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che lavoravano in Pakistan a un programma di vaccinazioni contro la poliomielite, sono stati uccisi oggi a Karachi e a Peshawar. Apparentemente gli attacchi sembrano essere un tentativo dei talebani di contrastare un’iniziativa a cui i militanti si sono sempre opposti. Cinque dei volontari, quattro donne e un uomo, sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco a Karachi, come reso noto dal ministro della Salute della provincia di Sindh, Sagheer Ahmed. La polizia sostiene che l’attacco sia stato ben coordinato, essendo avvenuto in tre diverse zone della città. La sesta vittima è stata uccisa in un villaggio vicino a Peshawar, da uomini che hanno sparato da una moto in corsa. In seguito agli attentati il governo pakistano ha sospeso la campagna delle vaccinazioni, iniziata ieri e che avrebbe dovuto proseguire fino a domani. Negli ultimi mesi i talebani si sono pronunciati contro le vaccinazioni affermando che i volontari siano spie degli Stati Uniti e che lo stesso vaccino sia dannoso.

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