Gerusalemme, 25 nov. (LaPresse/AP) – Centoventimila elettori sono attesi oggi in Israele alle primarie del partito Likud del premier Benjamin Netanyahu, in vista delle elezioni parlamentari fissate al 22 gennaio. Il Likud alle prossime elezioni si presenterà assieme al partito Israel Beitenu dell’ultranazionalista ministro degli Esteri Avigdor Lieberman. La lista dei candidati di questo partito sarà scelta in seguito.
La consultazione potrebbe rafforzare l’ala del partito che sostiene i coloni, spingendo il movimento politico su posizioni più intransigenti. Secondo i critici la recente operazione militare voluta da Netanyahu a Gaza sarebbe stata proprio un modo per rafforzare i propri consensi in vista del voto. Secondo un sondaggio condotto dall’istituto di ricerca Maagar Mohot, il 49% degli israeliani infatti avrebbe preferito un proseguimento dell’operazione, a fronte di un 31% che ha appoggiato la decisione del governo di interrompere i raid. Il 29%, al contrario, avrebbe voluto l’invio di truppe di terra per invadere la Striscia di Gaza. Lo stesso sondaggio mostra un calo di consensi al partito.
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