Santiago (Cile), 21 nov. (LaPresse) – Un terremoto di magnitudo 6.1 ha scosso il centro del Cile, a 135 chilometri a sudovest della capitale Santiago, dove gli edifici hanno oscillato e la gente si è riversata per le strade in preda al panico. Secondo quanto riporta l’istituto geologico degli Stati Uniti, il terremoto è stato registrato alle 22.36 ora italiana a una profondità di 15,6 chilometri. Tra le città più vicine all’epicentro, San Antonio, che si trova a 54 chilometri a sudovest. Alcune ore prima un altro sisma di magnitudo 5.1 aveva colpito un’area vicina.

Nonostante la paura, l’ufficio cileno per i servizi di emergenza riporta che al momento non ci sono notizie di danni a infrastrutture. Le autorità hanno inoltre escluso la possibilità di uno tsunami. Il Cile si trova in una zona ad alta attività sismica. Il terremoto di magnitudo 8.8 del 2010, uno dei più forti mai registrati nel Paese sudamericano, provocò 551 vittime anche a causa dello tsunami generato. Più di 220mila abitazioni furono distrutte, così come diversi siti turistici e moli.

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