Pechino (Cina), 19 nov. (LaPresse/AP) – Realizzavano e vendevano borse contraffatte delle marche Louis Vuitton, Hermes e Coach, che venivano esportate dalla Cina in Medioriente e Stati Uniti. Sono finite così in manette 73 persone, che secondo il ministero cinese per la Pubblica sicurezza avevano venduto oltre 960mila borse. La polizia ne ha sequestrate 20mila non ancora esportate e ha chiuso 37 fabbriche usate per la loro realizzazione. Le autorità della provincia meridionale di Guangdong spiegano che l’organizzazione criminale era stata scoperta già a gennaio. Per arrivare agli arresti, gli agenti cinesi hanno collaborato con ufficiali statunitensi per i controlli doganali e l’immigrazione. I beni sequestrati, dal valore di 5 miliardi di yuan (800 milioni di dollari), comprendono prodotti contraffatti non venduti, equipaggiamenti per la fabbricazione e conti bancari.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata