Tokyo (Giappone), 13 nov. (LaPresse/AP) – “I funzionari comunisti dalla mente chiusa” secondo cui la cultura buddista è una minaccia dovrebbero indagare più a fondo sulle reali motivazioni delle autoimmolazioni dei tibetani in Cina. Lo ha dichiarato da Tokyo il Dalai Lama, il leader spirituale buddista, rivolgendosi ai parlamentari giapponesi. “Chiedo sempre al governo cinese, per favore, ora, di investigare a fondo. Qual è la causa di questi tristi episodi?”, ha detto. Durante il suo intervento, ha anche esortato i media stranieri e i membri del Parlamento giapponese a visitare il Tibet, per rendersi conto con i loro occhi che quanto sta accadendo nella regione non va ignorato. Recentemente nelle regioni tibetane della Cina sono avvenute diverse autoimmolazioni, mentre a Pechino si svolge il Congresso del partito comunista cinese.
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