Atene (Grecia), 31 ott. (LaPresse/AP) – I giornalisti greci incrociano le braccia per 24 ore contro le nuove misure di austerità che andranno a colpire i fondi per la sanità. Lo sciopero arriva nel giorno in cui i parlamentari si pronunciano sulla controversa legge sulle privatizzazioni, in un voto che è visto come il primo importante test del governo di coalizione di Antonis Samaras. La riforma, che darà ad Atene maggiore potere riguardo alla privatizzazione di strutture pubbliche, ha portato a un aumento del dissenso tra socialisti del Pasok e deputati del Dimar, gruppo politico della Sinistra democratica, che assieme a Nuova democrazia del premier conservatore compongono la coalizione.
Sempre oggi, il ministro delle Finanze Yannis Stournaras presenterà la nuova bozza di bilancio per il 2013. I due principali sindacati greci hanno annunciato marce di protesta in serata contro i tagli contenuti nel piano. Ieri il governo ha invece rinviato di una settimana il voto sulle principali misure di austerità da 13,5 miliardi di euro chieste dai creditori internazionali (Banca centrale europea, Unione europea e Fondo monetario internazionale, la cosiddetta troika) in cambio degli aiuti. A pesare sull’approvazione dei tagli sono in particolare i contrasti tra la Sinistra democratica e Samaras.
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