Pechino (Cina), 26 ott. (LaPresse/AP) – L’Assemblea nazionale del popolo cinese ha approvato una legge sulla salute mentale mirata a prevenire ricoveri e cure forzate in cliniche psichiatriche. L’obiettivo della normativa è conformare i servizi offerti dal sistema sanitario, costringere gli ospedali generici ad aprire ambulatori per pazienti esterni o fornire consulenze, e aumentare il numero di medici.

Oggetto di dibattito da molti anni, la legge mira a fornire adeguate cure di disturbi per mentali per una popolazione diventata più ricca e al tempo stesso più consapevole dei rischi dello stress e della necessità di curarsi. Inoltre, negli ultimi anni i media di Stato e gli attivisti hanno più volte riportato casi di persone costrette al ricovero in ospedali psichiatrici anche se non necessitavano di cure. Il sistema è stato a volte usato dal governo per far tacere dissidenti e persone comuni che si erano lamentate di torti subiti da parte delle autorità locali o datori di lavoro.

La nuova legge prevede che gli esami e le cure debbano essere volontarie, a meno che il paziente non sia considerato una minaccia per se stesso o per gli altri. Soltanto gli psichiatri avranno il diritto di far ricoverare una persona e le cure potranno essere obbligatorie in caso di malattie mentali gravi. Le persone che pensano di essere state ricoverate in ospedali psichiatrici senza un motivo potranno presentare un ricorso.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: