Baghdad (Iraq), 30 set. (LaPresse/AP) – È salito a 26 morti e almeno 94 feriti il bilancio delle vittime della raffica di attacchi bomba che hanno colpito l’Iraq da nord a sud. A far aggravare il bilancio è un nuovo attentato che si è verificato a Baghdad. Nel quartiere di Karrada un’auto parcheggiata carica di esplosivo è saltata in aria vicino a una pattuglia di polizia, uccidendo un agente e un civile. Pochi minuti dopo un’altra autobomba che era parcheggiata è esplosa mentre la gente accorreva, provocando tre morti civili e il ferimento di altre 12 persone. Gli attacchi non sono stati rivendicati, ma le autobombe sono solitamente un marchio di al-Qaeda in Iraq.

Le prime tre esplosioni si sono verificate a Taji, circa 20 chilometri a nord di Baghdad, intorno alle 7.15 di stamattina, e si è trattato degli attentati più gravi, con otto morti e 28 feriti. Poco dopo un kamikaze si è fatto esplodere a bordo di un’auto nel quartiere sciita Shula di Baghdad, provocando un morto e sette feriti. Un’ora dopo altro attacco suicida nel sud a Kut, dove un kamikaze ha guidato un minibus contro un posto di blocco uccidendo tre poliziotti e ferendone cinque.

Attentato anche tra Kirkuk e Tuz Khormato, nel nord, con un poliziotto morto e uno ferito; alle 10.30 esplosione a Madain accanto a un bus di pellegrini iraniani, con tre morti e 11 feriti. A Balad Ruz, 75 chilometri a nordest di Baghdad, un’autobomba è esplosa al passaggio di una pattuglia di polizia, uccidendo due agenti e ferendone altri sette. Nella vicina città di Khan Bani Saad un’altra autobomba è saltata in aria vicino a un mercato uccidendo un civile e ferendone nove. In un attacco a Tarmiyah, 50 chilometri a nord di Baghdad, una pattuglia di soldati iracheni ha colpito una bomba che si trovava sul ciglio della strada; nell’esplosione sono morti due militari e altre sei persone, fra cui quattro civili, sono rimaste ferite.

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