Gerusalemme, 24 set. (LaPresse/AP) – L’ex primo ministro israeliano Ehud Olmert è stato condannato a una multa di circa 18mila dollari e a un anno con la sospensione della pena dai giudici della Corte distrettuale di Gerusalemme. L’ex capo di governo, era imputato in relazione ad accuse di corruzione risalenti all’epoca in cui era ministro dell’Industria, tra 2003 e 2006. La procura aveva chiesto sei mesi di lavori socialmente utili. La decisione della Corte apre a Olmert la possibilità di ritornare in politica. Sebbene il governo gli sia precluso a causa di un altro processo in cui è coinvolto, potrà infatti candidarsi al Parlamento.
Alla lettura della sentenza l’ex premier è sembrato a suo agio e, quando è diventato chiaro che avrebbe evitato la pena più aspra, ha sorriso e abbracciato i suoi avvocati. Uno dei legali, Navot Tel-Zur, sostiene che il caso che ha costretto Olmert alle dimissioni è stato “senza precedenti” e che ogni tentativo dei procuratori di presentare appello verrebbe considerato come una “caccia alle streghe”. In merito a questo, il vice procuratore di Stato, Eli Abarbanel, ha riferito ai giornalisti che non è stata ancora presa alcuna decisione.
La condanna di oggi rappresenta una vittoria per l’ex capo di governo. “Esco da qui a testa alta”, ha dichiarato davanti ai giornalisti. L’ex premier fu costretto alle dimissioni quattro anni fa, in seguito alle accuse di aver accettato mazzette da un sostenitore politico statunitense e di aver fatto richieste di rimborso doppie a enti statali per viaggi all’estero. Tuttavia a luglio, la corte lo aveva assolto dalle accuse più gravi, condannandolo solo per reati minori. Nel verdetto di oggi, il giudice ha duramente rimproverato Olmert per le sue trasgressioni. “E’ stato un conflitto di interesse molto chiaro. È stato un abuso di fiducia, e dobbiamo considerarlo nei termini più duri”, ha detto il giudice.
Olmert, 66 anni, non ha ancora sciolto le riserve su un suo possibile rientro in politica, ma persone a lui vicine sono convinte che stia considerando l’ipotesi. “Penso che oggi molti tra noi abbiano bisogno di vedere un ritorno di Olmert”, commenta Ronnie Bar-On, alleato politico dell’ex primo ministro israeliano, intervistato da Channel 2 Tv. “Ora – ha continuato – è chiaro per tutti che il primo ministro Olmert è stato rimosso dal suo incarico contro il suo volere e questo è ingiustificabile”. Tuttavia, nei prossimi mesi l’ex capo di governo dovrà occuparsi di un altro processo per un caso di corruzione relativo a un progetto immobiliare.
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