Kabul (Afghanistan), 17 set. (LaPresse/AP) – Circa 800 persone hanno manifestato contro il film sul profeta Maometto nei pressi di Kabul, in Afghanistan, bruciando auto e lanciando sassi contro una base militare degli Stati Uniti che si trova alla periferia della città. Lo riferisce la polizia locale, spiegando di aver sparato in aria per far indietreggiare i manifestanti, che cantano ‘Morte all’America’ e ‘Morte a coloro che hanno realizzato il film insultando il nostro Profeta’. Nei disordini sono rimasti leggermente feriti oltre 20 agenti della polizia. La folla ha anche bruciato container per le spedizioni e pneumatici. Almeno un veicolo della polizia è stato incendiato.
La base americana presa di mira era quella di Camp Phoenix, che si trova a Kabul lungo ‘strada Jalalabad’. Gli agenti sono riusciti ad evitare che i dimostranti si dirigessero verso gli edifici governativi nel centro della città e in tarda mattinata la protesta sembrava essersi attenuata. Pare tuttavia che alcune dimostrazioni siano cominciate in altre zone della città. In Afghanistan questo è il quarto giorno di proteste contro il film sulla vita del profeta Maometto, ma finora le manifestazioni erano state pacifiche. La polizia spiega che il corteo di oggi era difficile da gestire perché si è successivamente diviso in diversi piccoli gruppi, che sono andati in direzioni diverse.
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